Primi passi per la rievocazione
21/03/2021-Double language post! English version just below!-
…Quindi avevamo bisogno di alcuni equipaggiamenti per le manifestazioni di rievocazione storica. Fino a che ne avevamo… come non detto, abbiamo deciso di cominciare con quelle che sembravano le più semplici da realizzare: le scarpe.
Se ci pensate le scarpe del XIVsec. sono piuttosto semplici, giusto del cuoio cucito assieme, o così pensavamo. Con il senno di poi non ci eravamo completamente sbagliati, dovevamo semplicemente mettere assieme qualche arguto trucco per aggirare i problemi della realizzazione.
Cominciamo o probabilmente vi annoerete presto quindi bando alle ciance e vediamo di cosa avete bisogno e come realizzarlo.
Materiali
Cuoio con fiore da 5mm per la suola (quanto dipende dalla grandezza dei vostri piedi)
Cuoio spessore 2mm per la tomaia (stesse indicazioni di qua sopra per la quantità)
Cera d’api
Strumenti
Abbiamo acquistato un kit da cuoio su Amazon anche se alla fine quello di cui avete realmente necessità è:
Punteruolo (ne abbiamo usato uno con gli aghi sostituibili)
Taglierina (una bella robusta)
Aghi (Aghi di diverse misure e aghi da macchina da cucire per cuoio o Jeans, dopo approfondiamo il perchè)
Forbici affilate
Cartavetro
Fogli di carta e penna
Suggerimento opzionale:
Superfice a perdere
Sapone
Filo di Nylon
Cervello (dovrebbe essere sempre presente ma di tanto in tanto qualcuno lo dimentica)
Decidere lo stile e la forma
L’idea per noi era che il modello avrebbe dovuto essere il più semplice possibile il che può essere anche interpretato come ” con meno cuciture possibili”. Pertanto desideravamo che la tomaia fosse in unico pezzo. Dopo alcune ricerche due modelli del XII-XIV sec. hanno attirato la nostra attenzione: scarpe semplici e dalle linee pulite.
Cartamodello
Su internete uno può reperire cartamodelli per scarpe medievali, ne abbiamo provati alcuni e i risultati sono stati… diciamo non quelli che avrebbero dovuto essere. Sia la suola che la tomaia, in alcuni casi entrambe, erano terribili o inconsistenti tra loro. La soluzione che abbiamo trovato è stata quella di utilizzare come riferimento una delle mie scarpe in cuoio di utilizzo quotidiano. Inoltre, per la tomaia, abbiamo realizzato diverse forme utilizzando la carta e adattandole ai nostri piedi usando forbici e scotch, quando i risultati ci sono sembrati soddisfacenti abbiamo riportato il cartamodello aggiungendo 5mm sul perimetro.
Taglio
Se siete arrivati a leggere queste righe, Suppongo siate in grado di usare un paio di forbici perciò soprassiederò sul taglio della tomaia (utilizzate forbici affilate tipo quelle da sarto e il lavoro sarà piuttosto semplice) e mi concentrerò sulla suola.
Il cuoio della suola da 5mm è piuttosto coriaceo pertanto c’è bisogno di una buona taglierina, molta pazienza e un po’ di olio di gomito. Per rifinire il bordo, abbiamo utilizzato cartavetro ed un pezzetto di legno ( sfregando energicamente il bordo con il bastoncino il cuoio si alliscia).
Filo Cerato (potete trovarne di già cerato se siete fortunati)
Per aumentare la resistenza alla trazione del filo e renderlo impermeabile il filo di lino ha bisogno di essere cerato.
Inizialmente pensavamo che passare il filo sopra la cera d’api fosse sufficiente, ci sbagliavamo di grosso. Questa la ragione: la cera era molto dura e il nostro filo di lino non abbastanza robusto.
C’è voluto del tempo per trovare una soluzione e mescolando vari stratagemmi recuperati da fonti diverse ne abbiamo trovato uno che facesse al caso nostro. Abbiamo sciolto a bagno maria la cera d’api con del grasso da scarpe, riempito d’acqua una lattina e sopra di essa il fondo di un’altra lattina fungeva da pentolino. Quando grasso e cera diventavano liquidi era il momento giusto per passarci il filo. DA notarsi che è stato fatto il tentativo di utilizzare esclusivamente la cera ma, una volta raffreddata il filo diventava troppo rigido per essere utilizzabile.
Bucare la suola
Per cucire assieme suola e tomaia è necessario forare la suola. I fori devono essere a circa 5mm dal bordo ed uscire nel centro del bordo della suola stessa. Il distanziamento dei fori è di circa 4mm anche se in alcuni punti critici come la punta o il tallone è il caso di ridurre gli interassi. Come detto precedentemente lavorare con il cuoio non è semplicissimo e per renderlo più malleabile si rende necessario immergerlo in acqua (bastano 20-30 minuti in una bacinella). Per mantenerlo inumidito durante il processo di foratura abbiamo utilizzato uno straccio bagnato sulla sezione immediatamente successiva. I migliori risultati ci sembra di averli ottenuti suddividendo in due passaggi la foratura: un primo passaggio con un ago estremamente affilato, noi abbiamo usato un ago da macchina n.120 sul punteruolo; e solo successivamente, appena prima di cucire, abbiamo ripassato il foro con un ago più spesso (in questa seconda parte meglio un ago senza punta come quelli utilizzati per la lana in quanto uno appuntito rischia di deviare dal preforo precedentemente eseguito.
Consiglio della nonna: un pò di sapone sull’ago gli permette di penetrare più agevolmente nel cuoio.
Cucitura
Per cucire suola e tomaia abbiamo impegato una cucitura a doppio ago, come si puoò vedere in figura. Come potete vedere entrambe le estremità del filo devono passare dallos tesso foro e questa è la parte più difficile nel realizzare le scarpe. La prima estremità entra attraverso il foro facilmente, i problemi sorgono nel momento in cui si ripassa con l’altra estremità attraverso lo stesso foro e si creano i seguenti scenari:
- Si rompe il cuoio, il caso peggiore in quanto non può essere riparato e il punto è perso
- Il filo si incastra e viene tagliato dalla cruna dell’ago.
Abbiamo scoperto che la somma degli spessori di cruna dell’ago e dei tre fili (uno già nel foro e le due estremità del filo portato dalla cruna) erano eccessivi per i fori, portando alla rottura del cuoio. Avevamo la necessità di rimuovere la cruna dall’equazione per rendere più agevole il lavoro. Abbiamo ottenuto il risultato facendo passare il filo di lino dentro un’asola in sottile filo di nylon attaccato a sua volta ad un ago fine con la punta adeguatamente smussata. Con questo stratagemma le cuciture sono andate liscie come l’olio.
Per aiutarci a dare alle scarpe la giusta forma ci sialmo aiutati con un pò di carta e scotch per realizzare delle rudimentali forme dei nostri piedi.
Il tallone aveva necessità di un rinforzo che poteve essere incollato, cucito o anche entrambe le cose.
Una volta cucita suola e tomaia è il momento di girare la scarpa in quanto, forse mi sono dimenticato di menzionarlo, ma è necessario assemblare il tutto sul rovescio. Quindi ciò che dovrebbe essere fuori, dentro e quel che dovrebbe essere dentro, fuori. Bagnando completamente il tutto questa operazione necessita di pazienza e forza e cominciando dalla punta bisogna rigirare il tutto come un calzino.
—————————————————————————————————-
….So we needed some equipment for Historical re-enhancement events. Since we have… well… nothing, we decided to start with what seems easiest to make, shoes. If you think about it 14th century shoes are quite simple, just some leather stich together …or so we thought, in hindsight we weren’t completely wrong, we had just to come up with some smart tricks to overcome issues during the making process.
Let’s start or you are going to get bored, so less bla, bla and some what you need and how to do it.
Material:
⦁ Full grain leather 5mm thick for the sole (how much it depends on how big are your feet);
⦁ Leather ̴2mm thick for the upper (how much, see above)
⦁ Linen thread, the one we found was not waxed so we had to wax it our self
⦁ Bee wax
Tools:
We bought a leather tool kit on Amazon but in the end what you are going to really need is:
⦁ Awl (we used one with replaceable needles)
⦁ Cutter (a sturdy one)
⦁ Needles (hand needles of different sizes and sewing machine needles for leather or Jeans we will explain later why)
⦁ Sharp scissors
⦁ Sandpaper
⦁ Sheets of paper and pen
Suggested optional
⦁ Expendable board
⦁ Soap
⦁ Nylon wire
⦁ Brain (it should always be present but sometimes someone forgets)
Deciding style and shape
The driving idea for us was “As simple as it can be” that also can be read as “less seam as possible” so we wonted the upper to be one single piece. After some googleing two models from XII-XIV century catched our attention, simple and neat shoes.
Sewing patterns
On the internet one could find sewing pattern for medieval shoes, we tried some of them and the result was …let say not what they pretended to be. Either the sole or the upper or in some cases both were ugly or inconsistent with one another.
The solution that we found was to use as reference one of my everyday leather shoe
And for the upper we realized different shapes using paper and adapting it to our foot using scissor and duct tape, when the result was satisfying we derived the sewing pattern of the upper adding 5mm all over the perimeter of the paper dummy upper.
Cutting
If you are reading this, I suppose you are able to use a pair of scissors so I’m going to skip the upper cutting (use sharp scissor if you have a tail scissor it will easily do the job) and I will focus on the sole.
5mm full grain leather is rather sturdy so you are going to need a good cutter a lot of patience and a little of sweet. For finishing the border, we used sandpaper and a piece of wood (energically rubbing the stick on the leather will smooth it).
Thread waxing (you can buy it already waxed if you are lucky)
To improving the tensile resistance and to make it waterproof the linen thread has to be waxed.
At first we thought that passing the wire over the beewax would suffice to wax it, we were deadly wrong. The reasons for that where that our beewax was too hard and the linen thread not enough strong. We spend some time looking for solution than by blending together technics form different sources we came up with worked for us.
We melted the beewax with some shoes grease in a double boiler (we made one using two beer cans, the bottom one is filled with water the bottom of the upper one is used as pot). When the mix is fluid we made the tread pass trout it.
Side note we tried doing the same operation with only wax, once cooled down the tread became too hard to be used.
Making holes on the sole
In order to stitch together sole and upper it is needed first to make holes in the sole.
The holes have to be placed to approximately 5mm from the border and exit in the middle of the sole side. Holes spacing should be around 4mm (in some critical places like the point or the hell we advise you to reduce the trough). As mentioned before it is not easy to work full grain leather, to make it more processable you need to soak it in water, (put the leather in a basin for 20-30 minutes). To maintain the leather moisturized during the holing process we used to hold a wet rag on the upcoming section.
We fund that the best results are obtained if the holing process is divided in two:
first you make a drive hole with a very sharp needle (we fit a sewing machine needle N.120 on the awl);
second just before sewing you enlarge the hole with a thick needle (use a blunt needle like the one used for sewing wool, avoid the use of sharp needle at this stage, otherwise you may risk to deviate from the existing hole).
Grandma tip: put some soap on the needle, it will penetrate easily in the leather.
Sticking
We used a double needle sewing technique (the one reported in fig.) to stitch together the upper and the sole. As you can see from the picture both end of the wire have to go through the same hole, that was the trickiest part of all the process of making the shoes.
The first end goes through the hole easely, problems arise when we tried to go through with the second end, different scenario arise when forcing the needle to pass:
⦁ The leather brake, worst case because it can’t be repaired a stitch is lost;
⦁ The wire gets stack and it is cut by the needle’s eye.
We discovered that the stack thickness of the needle’s eye and three wires (one already in position and two sides of the one passing through) was too much for the leather to handle. We had to make thinks thinner so we removed the needle’s eye from the equation. How we obtained such feature can be seen in figure, we used thin needle to which we removed the point, then we attached some nylon wire on them creating a loop for passing the linen thread.
By means of that trick the sewing went smoothly.
To help us to give the right shape to the shoe, with some paper and duct tape we realized dummies of our foots.
Some reinforcement has to be put on the heel, it can either by glued or sewed or both.
Once the upper and the sole are sewed together along all the border it time to reverse the shoe, maybe I forgot to mention that you have to do the stitching with the shoe inside out…ops. So to put what should be inside inside and what should be outside outside the sole has to be soaked wet (we like it dripping) than with patience and strength starting from the point the shoe as to be turned inside out like a sock.